Emanuele Scieri

Ha conseguito una laurea triennale in Lettere Classiche e un Master in Filologia Classica presso l’Università di Catania. La sua tesi di laurea, una traduzione con commento filologico di un frammento papiraceo greco tardoantico, ha vinto il premio “Quintino Cataudella” e ha dato luogo a un articolo pubblicato su Sileno nel 2019.

Durante i suoi studi, ha ricevuto un’ampia formazione in letteratura greca e latina antica, concentrandosi sulla filologia e sulla critica testuale. Si è inoltre formato in in palaeografia e trascrizioni di manoscritti di manoscritti medievali. Nel corso del suo soggiorno ERASMUS+ presso l’Università di Praga, ha collaborato al “Progetto Manuscriptorium – Biblioteca Digitale del Patrimonio Culturale Scritto”.

Nel 2020 ha iniziato un dottorato in all’Institute for Textual Scholarship and Electronic Editing (ITSEE) presso l’Università di Birmingham (Regno Unito), finanziato dal progetto ERC “CATENA”, concentrandosi sui manoscritti greci del Nuovo Testamento con commentario a catena. Ha conseguito il titolo nel 2024.

Le sue ricerche sono state pubblicate su varie riviste, fra cui Vigiliae Christianae (2022), e adottate dal registro Clavis Patrum Graecorum, e banca dati digitale Clavis Clavium. Ha anche curato atti di convegno (2023) e presentato la sua ricerca a livello internazionale.

Durante il dottorato, ha insegnato lingue greca e latina all’Università di Birmingham e ha condotto seminari nel Dipartimento di Teologia e Religione. Ha anche insegnato a studenti universitari presso l’Università di Catania e recentemente ha aderito al ‘Thesis Mentoring Program’ presso l’Università di Glasgow (Regno Unito) per guidare i dottorandi nella pratica di scrittura accademica.

Attualmente è ricercatore post-doc presso l’Università di Glasgow, coinvolto nel progetto AHRC “Annotating the New Testament” e nel progetto ERC “The Titles of the New Testament (TiNT)”. Trascrive anche manoscritti greci e latini del Nuovo Testamento per l’International Greek New Testament Project (IGNTP) e per il progetto di trascrizione dei Vangeli latini insulari.